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1000 EMOZIONI ... la parola ai protagonisti
Dedichiamo questo spazio alle nostre e vostre "emozioni" e a quanto ci avete scritto via mail, a testimonianza di questa "indimenticabile avventura" che è stata l'11^ Edizione della 1000 Km Vespistica.
UN GRANDE GRAZIE, DI CUORE, PER LE EMOZIONI CHE AVETE SCRITTO E CONDIVISO!!! e per quanto vorrete ancora scrivere...
Se volete condividere emozioni, riflessioni, aneddoti o altro scrivete a:
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Pubblichiamo anche (in una pagina collegata) uno scambio di mail che nei giorni successivi alla 1000 km è intercorso tra i partecipanti della categoria "ruote da 8" - faro basso" ringraziandoli per il loro contributo.
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6 giugno 2013 ore 12,26
La 1000km! Missione compiuta! Grande soddisfazione all’arrivo nel poter dire: “Ce l’ho fatta!!”. Ancor più nel dire “ce l’abbiamo fatta con 9 piloti su 11 del VR37100 classificati, 2 dei quali con Vespa 50!”. Complimenti a tutti!! Gara impegnativa, una settimana fitta di preparativi, mille coccole alla Vespa, cartine e roadbook curati nei minimi dettagli, preparazione fisica, una bella giornata di giardinaggio ottimo rilassamento mentale il giorno prima….ed ecco alle 5 la sveglia inesorabile che mi ricorda che il momento è giunto! Si parte per Mantova per la 1000km!! Un 1000km che sarà memorabile. La natura ha lasciato da parte la banalità di un semplice sole ed ha voluto festeggiarci con tutti gli effetti speciali di cui poteva disporre: diluvi, grandine, neve, gelo, nebbia, vento…festa grande insomma. L’antipioggia ha deciso di scendere in sciopero per il troppo lavoro regalandomi una 36 ore di umido costante ed uniformemente distribuito in tutti gli strati degli indumenti, ma proprio tutti!! I panorami che il bellissimo percorso avrebbe potuto regalarci si sono negati per fornirci la scusa di ritornare da loro, uno su tutti quello da Piazzale Michelangelo a Firenze dove sembrava che tutti i pompieri del mondo fossero riuniti con le lance puntate su di noi! Ma siiiiiii…..come dice una mia cara amica, va tutto bene!! Soddisfazione, tanta, tantissima. Gara fatta tutta sulle mie due piccole ruote seguendo pedissequamente il percorso stabilito anche quando la tentazione di prendere autostrada o superstrade faceva capolino. Unico rammarico non essere arrivati in tempo ai C.O., per pochi minuti a Treviso dove sotto un diluvio siamo stati inghiottiti dal coacervo di strade perdendoci clamorosamente. Inzuppata fino al midollo mi è passato per la mente il pensiero che mai ce l’avrei fatta e l’ho manifestato ai miei compagni di avventura. Mi hanno guardata…..Ok ok….scherzavo!!! La luna mi è venuta in aiuto regalandoci bellissimi riflessi di una chiara nottata a tutto gas fino a Ravenna. Ravenna, significava un attimo di tregua, ristoro, un the caldo e occhietti chiusi per un attimo. Ma la mattina è subito in agguato, si riparte umidi ma fiduciosi…ed all’attacco del Muraglione ricomincia il festival della natura che rallenta il nostro incedere, rallentato definitivamente da un passaggio a livello chiuso per ben 20 minuti in prossimità di Pontedera che ci fa perdere ogni speranza anche per quel C.O. La beffa poi colpisce Fiorenzo, fido preparatore delle Vespa mia e di Damiano, tradito dall’ammortizzatore e costretto al ritiro. Carro scopa etc…morale a Pontedera arriveremo in ritardo non solo per il C.O. ma anche per trovare un minimo di rifocillamento. Un phon gentilmente prestatoci dal Museo per asciugarci un po’, una barretta attinta dalle nostre scorte per non svenire e via alla volta di Sarzana, ovviamente in ritardo. Ma la fame si fa sentire, la brioche di Ravenna non può bastare per l’intera giornata! Assalto alla focacceria e si punta la prua verso Mantova, finalmente…dove arriveremo stremati dopo 36 ore ma iper-ultra-arci-super-contenti di avercela fatta!! Siiiiiiiiii…..!!! Ad accoglierci Gianni Rigobello ed il comitato d’accoglienza femminile con bandiere ed un graditissimo vin brulé bollente che compete con il calore dei nostri abbracci di gioia. Che dire di Birbona?? Una grande Vespa!! Grazie grazie grazie!! Quante belle chiacchierate con lei durante questi 1000km…e verso l’arrivo, tante carezze e l’incitamento….: “dai bella, che ce la possiamo fare e ci portiamo a casa anche questa vittoria”!!! Malata? Forse si! Fiera? Molto, moltissimo della mie anta anta primavere sulle spalle! Contenta? Di più! Mani congelate e tutto il resto? Un dettaglio…passerà, ma il ricordo di questa splendida ed unica esperienza condivisa con i compagni di viaggio no! La vita è bella! Con la Vespa ancor di più! Grazie a tutti, nessuno escluso. E come sempre…..alla prossima!!
Floriana "Flo" Elli pilota n° 282
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6 giugno 2013 ore 12,03
Ciao, sono Ruggero pilota numero 75. A distanza di due settimane ancora è forte l'emozione di averla percorsa tutta sul tracciato imposto, in compagnia degli amici del Vespa Club Brescia e di quelli occasionali che si sono aggregati per qualche tratto (ciao al mitico Molon del VC Chiampo1). Emozione e anche un pò di orgoglio sia per i piloti (grazie a Pierangelo n° 72 che ci ha sempre controllato dal fondo della fila e che mi ha spinto avanti a Treviso, grandi Matteo e Domenico per il loro piazzamento, tenaci Enrico e Andrea che non hanno mai mollato, intrepido Ruggero Piazzolla con la sua Farobasso che si è sempre rialzato) che per i mezzi. Una grande soddisfazione portarla a termine con la mia Vespa GL del '65 di cui sono al momento l'unico meccanico/conduttore. Un grazie enorme anche alla mia famiglia che mi "lascia/spinge" a fare queste cose, a mia moglie Anna, il miglior passeggero che ci sia. Un grazie anche a mio zio Popi, ex storico meccanico di Vespa di S. Eufemia della fonte, primo meccanico del mio mezzi negli anni '80 da cui ho imparato le poche conoscnze che ho del mezzo. Infine grazie all'organizzazione ed a tutti i partecipanti, dopo la 1000 del 2011 pensavo non avrei avuto interesse per ripetere un'esperienza del genere, il percorso della edizione 2013 mi ha convinto a rifarla, consiglierei di riproporla nel 2015 sperando nel bel tempo. Ciao a tutti. Alla prossima.
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Nel racconto mi sono concentrato su di noi ed ho dimenticato di raccontare la soddisfazione di trovare all'arrivo il team del Vespa Club Brescia con il presidente Paolo (con lo spumante) ma anche Luciana, Laura, Grazia, Piero, Danilo, Davide, Raffaella con il tè caldo e soprattutto con la loro calorosa accoglienza.
Anche a loro è dedicato il nostro impegno.
Ruggero Mor pilota n° 75
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5 giugno 2013 ore 23,40
La mia 1000 km Vespistica Signori Benito n° 236 Dopo l’edizione del 2011 ho voluto nuovamente partecipare a questa fantastica avventura, e quest’anno insieme a me c’era Ivano, un vecchio amico di quando a 14 anni si scorazzava spensierati in vespa senza meta. Unici due rappresentanti del Vespa Club Sirmione siamo partiti di buon ora per raggiungere Mantova, ma già la strada per raggiungere la partenza con raffiche di vento fortissime alternate da scrosci violenti di pioggia ci ha fatto capire quanto sarebbe stata dura e difficile questa mille! Vestiti come a gennaio, poco prima dell'una inizia la nostra avventura, due prove cronometrate e poi via in direzione nord, la gardesana orientale ci ha accompagnato fino ad incrociare la statale del Brennero, poi Rovereto dove sotto alla copertura del Mart facciamo il primo controllo timbro ed avidamente sorseggiamo un te caldo, si riparte sempre verso nord destinazione Egna dove nel bellissimo centro cittadino veniamo accolti dal locale vespa club che ci offre un abbondante ristoro, ma fa freddo, basta alzare un po' lo sguardo che si vede la neve. Ci comunicano che non è possibile passare dal passo Rollè, ma neanche dalla variante di Cavalese, così riprendiamo la strada verso Trento per poi risalire la Valsugana in direzione Treviso. Continua a piovere ininterrottamente ed il cielo si fa ancora più scuro, uno alla volta tutti i capi anti pioggia cominciano a cedere, è davvero dura continuare. Arriviamo a Treviso sotto al diluvio, con un po' di anticipo e con grande felicità troviamo la possibilità di ripararci e scaldarci un po' in un centro sportivo, le facce dei piloti che sopraggiungono iniziano a mostrare i segni di sconforto qualcuno inizia a parlare di ritiro. Ci prepariamo alla nostra prova, è buio la pioggia è diventata un acquazzone non c'è luce e non si vedono le fotocellule, è un casino, facciamo la prova e ripartiamo subito verso Ravenna, con questo meteo non c’è tempo da perdere, bisogna andare con cautela, con sorpresa nei pressi di Chioggia esce la luna e smette di piovere, rincuorati forziamo un po' l'andatura e giungiamo al museo pascoli senza prendere altra acqua. Un panino ed un te caldo prima di tutto poi con calma ci spogliamo cominciando a fare la cernita dei vestiti ancora asciutti. Ci infiliamo nel sacco a pelo cercando di riposare il più possibile, ma il tempo vola ed è già ora di rivestirsi, carichiamo la vespa e beviamo un caffè, timbro sulla tabella di marcia e si riparte verso il passo appenninico del muraglione, un susseguirsi di curve e tornanti che non danno tregua però è divertente e soprattutto asciutto ad anche se fa freddo proseguiamo spediti. L'andatura è veloce e valicato il passo inizia la discesa e purtroppo ricomincia a piovere. La nostra destinazione ora è il museo Piaggio di Pontedera, il meteo peggiora rapidamente con violenti acquazzoni accompagnati da fortissime raffiche di vento che ci mettono più volte in difficoltà, la situazione si fa drammatica quando iniziamo a vedere dei nostri compagni d'avventura fermi a causa di alcune cadute ed incidenti. Attraversare Firenze è stato molto impegnativo, riusciamo a prendere la tangenziale sperando di aumentare il passo, ma anche se sembra difficile crederlo il meteo peggiora ulteriormente, violentissimi temporali accompagnati dalla grandine ci costringono a velocità bassissime, ci fermiamo più volte per evitare gli scrosci più violenti e con fatica raggiungiamo in orario la prova di Pontedera. Purtroppo qui al museo Piaggio non c'è la possibilità di spogliarsi per asciugarsi un po', vaghiamo fra le meravigliose vespe esposte mangiando qualcosina in attesa di ripartire. Siamo ancora in gara facciamo la nostra prova e ripartiamo in direzione di Sarzana, verso il mare vediamo uno spiraglio di luce in mezzo alle nuvole nere così proviamo a cambiare direzione, ma non è una buona idea, sul mare il vento fortissimo, le ondate arrivano a lambire la strada per cui torniamo verso l’interno procedendo con la massima attenzione venendo più volte maltrattati dalle violente raffiche. Ormai tutto l'abbigliamento tecnico ed intimo è fradicio, dopo tante ore di pioggia l'acqua ha vinto, arriviamo a Sarzana facciamo il controllo timbro, beviamo un caffè al volo, e via subito ripartiamo verso il passo della Cisa. Vogliamo arrivare a Mantova in orario ed il tempo per riposarsi non c’è. Ivano sta reggendo bene la situazione, la sua prima avventura di questo tipo è stata un battesimo di fuoco !!!! La salita è lenta, il freddo inizia ad essere pungente ed anche la mia vespa inizia a dare qualche segno di stanchezza, infatti su un paio di tornanti si spegne mettendo in apprensione me ed il mio compagno d'avventura. Finalmente il passo, ci concediamo un minuto per la foto di rito e ripartiamo subito per quello che sarà il tratto più impegnativo di tutta la gara. La discesa; la strada è orribile piena di buche, avvallamenti e frane ed il meteo ci riserva tanto freddo neve e nebbia fitta, non ci si può distrarre un attimo. Proseguiamo determinati guidando dolcemente come se fossimo sul giaccio, in effetti al sensazione è quella, finalmente la strada diventa dritta e davanti a noi inizia a delinearsi il profilo della pianura padana, dobbiamo ancora attraversare Parma per poi giungere a Mantova, la sensazione di essere vicini al traguardo tende a farci rilassare ma proprio ora la stanchezza non può vincere sull’attenzione, ed a ricordarcelo c’è l’intenso traffico cittadino. E’ quando all’orizzonte appare la sagoma del castello di San Giorgio che realizziamo di avercela fatta, di aver compiuto l’impresa. Entriamo in piazza Sordello accolti da un temerario pubblico applaudente, adesso possiamo esultare con un urlo liberatorio ed un grande abbraccio, ora la felicità e la soddisfazione possono prendere il sopravvento: è stata dura anzi durissima, ma noi ce l’abbiamo fatta. Alla fine anche il risultato della gara ci ha ripagato di tanta fatica e concentrazione infatti io archivio la mia 1000 km vincendo la categoria automatiche e classificandomi all’ undicesimo posto assoluto, mentre Ivano si piazza al sesto posto nella categoria automatiche, una grande soddisfazione ed un grande risultato che da lustro a tutto il Vespa Club Sirmione.
Signori Benito pilota n° 236
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4 giugno 2013 ore 22,32
Pronti via…., Nicola, pilota 243…… Vespa 125 T.S Questa 1000 rimarrà indelebile ricordo memorabile per tutti i partecipanti e anche se faccio parte mio malgrado della “schiera” dei ritirati, (ho fatto “solo” 500Km) non posso far altro che ringraziare con queste poche righe, Claudio, Gabriele e tutto lo Staff per il profondo impegno realizzativo eccellentemente riuscito. Condizioni atmosferiche quota parte, il resto tutto semplicemente perfetto. Per il momento potete riposare un istante e poi via come fulmini per l’edizione 2015 J Grazie…… di cuore e a presto! Nicola Lovato pilota n° 243
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4 giugno 2013 ore 17,12
Salve, la sera riguardo le foto con calma e ripercorro col pensiero le fasi salienti del giro. 700 km se non più sotto la pioggia, fanno di questa 1000 km l'evento più faticoso della mia ventennale attività nel moto-vesparaid, sicuramente indelebile nella memoria. Organizzazione ottima nonostante le avversità atmosferiche, e grande impegno dei partecipanti.
Andrea Angiolini, pilota n°149
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4 giugno 2013 ore 15,25
Non poteva mancare il mio pensiero.... Gabriele Pilota n°58 Vespa Club Alessandria Un’avventura indimenticabile…l’impresa delle imprese… la Gara delle Gare… Non potrò mai dimenticare le nostre facce alla partenza da Mantova sotto la pioggia battente…Piene di energia, speranza, pronti a tutto pur di arrivare alla fine…. Già dall’inizio ci siamo promessi di arrivare fino in fondo, a costo di spingere la propria Vespa a mano… Il viaggio è stato qualcosa di indescrivibile…non riusciremo mai e poi mai a spiegare a parole quello che ognuno di noi ha provato… La pioggia è stata la nostra compagna d’avventura, il freddo ci è entrato nelle ossa, le mani indolenzite erano viola dal gelo…. Eppure di km ne abbiamo fatti sotto l’acqua, la neve, la grandine, la nebbia…. siamo andati oltre ogni nostro limite, abbiamo superato le difficoltà aiutandoci l’uno con l’altro… La Mille ha segnato ognuno di noi… Per me è stato un viaggio interiore… dentro quel casco mi tornavano in mente i momenti più bella della mia vita, e da li che sono riuscito a trovare la forza e il coraggio per andare avanti… Penso che anche ai mie compagni sia successa la stessa cosa… quando ci guardavamo negli occhi, cercavamo di trasmetterci qualcosa di positivo… ed è stato quel qualcosa che ci ha resi vittoriosi, fieri di essere arrivati alla fine! Quest’avventura ci ha reso più forti dentro, non esiste ostacolo che non possiamo superare… L’AUDAX è questo, un ostacolo dietro l’altro….. L’AUDAX è un viaggio dentro noi stessi, alla ricerca del coraggio…. L’AUDAX ha reso tutti noi dei veri impavidi!!! Questo momento resterà per sempre nel nostro cuore, e i nostri nomi rimarranno scritti per sempre nella storia del Vespismo Sportivo!!! Un abbraccio forte ai miei compagni di viaggio, Stefano, Raffaele, Salvatore, Maurizio e Fabrizio. Grazie mille a tutto lo staff 1000Km Vespistica!!! V.Presidente Gabriele Catino pilota n° 58
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4 giugno 2013 ore 00,24
Ciao, sono Fabio, il 297 e come altri, volevo condividere con Voi qualcuna delle emozioni che ho vissuto in questa fantastica avventura da poco terminata. Bella, sofferta, assieme a freddo, pioggia, fatica e perchè no sofferenza (anche se le sofferenze nella vita sono ben altre) sono le parole che mi ronzano in testa da sabato sera, ma anche calore e disponibilità ad aiutare chi è in difficoltà. Sono il vespista mantovano (per Club di appartenenza) che in Val di Cembra è stato aiutato dal 101: grazie ancora perchè tra le "mani di marmo" ed il cervello ghiacciato non so se sarei riuscito ad andare avanti se non mi davi una mano. Ero talmente infreddolito che non riuscivo nemmeno a ragionare e a rendermi conto di dover tirare su il sottocasco. Continuavo ad andare avanti come un automa, dicendomi che ogni metro che facevo era uno in meno per Treviso e che arrivato lì mi sarei fermato. Pazzesco. Non ero proprio preparato ad affrontare un tale stress e stavo per cedere, ma alla fine sono andato avanti e parlando con la coccinella che avevo sul parabrezza (un portafortuna che mia figlia mi ha dato prima di partire) sono arrivato prima a Ravenna e poi a Mantova. E' stata la mia prima 1000 ma spero sia la prima di una lunga serie perchè l'emozione più bella è stato il senso di appartenenza che si è creato: gente arrivata da tutt'Italia e dall'estero unita da un'unica passione e con un cuore enorme: non importa da dove siamo arrivati, chi siamo, cosa facciamo nella vita di tutti i giorni e dove siamo tornati alla fine della 1000, l'importante è aver condiviso pioggia torrenziale, nebbia, chicchi di grandine ed anche il pallido raggio di sole che ci ha accompagnati da Ravenna al Muraglione (certo che se rimaneva ancora un po' non guastava mica !!!). Se qualcuno ha barato, non lo so e, sinceramente, non me ne importa. I furbetti ci sono sempre e purtroppo sono d'appertutto, ma la soddisfazione più grande del mio 82° posto sudato - anche se non è il termine più appropriato - è la certezza di aver condiviso lealmente qualcosa di speciale con altri "normali" che come me hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità per arrivare "in fondo" secondo le regole, aiutando chi ne aveva bisogno, magari solo con un cenno di saluto mentre si sorpassa o si fa un pezzo di strada assieme. Il resto non conta. Un saluto a tutti e gli immancabili ringraziamenti: ad Andrea (il mio meccanico di Verona) che mi ha preparato una Vespa che non ha perso un colpo - neanche la soddisfazione di cambiare una candela, a Matteo (autista del pulmino passeggeri n° 2 n.d.r.) che è partito da Genova per condividere con me questa "fantastica follia" e a tutti quelli che hanno fatto tanta strada assieme a me. Ultimo ma non ultimo Gabriele che mi ha abbracciato per primo quando sono rientrato a Mantova e non ero ancora sceso dalla Vespa. Arrivederci alla prossima.
Fabio pilota n° 297
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4 giugno 2013 ore 00,24
Con la mano destra ancora indolenzita, ripenso a questa 1000 con un sorriso di soddisfazione. Quella che per me doveva essere una tranquilla gita a tappe, si è trasformata nell'emozione incredibile di un'epica sfida contro la pioggia, la grandine, il freddo, la nebbia. E la sfiga: La chiave d'accensione persa (e ritrovata) in mezzo alla super strada. L'orologio da polso che si ferma, lo sportellino laterale che mi vola via (ritrovato pure quello). Mi si brucia l'abbagliante (per fortuna lo compro da Pascoli). Un vespista un pò distratto mi tampona. Ritirarsi? Neanche per sogno. Neanche quando , a Carrara, il collettore di scarico si tronca in due. Legata la marmitta con del fil di ferro rimediato per strada, raggiungo l'ultimo CT e lì, dopo aver coricato il mio destriero sotto quell'antico porticato, e smontato il pezzo si è cercato per ore una soluzione. Finchè un angelo del Vespa Club Sarzana, vista la mia determinazione a voler completare la gara, s'è presa la marmitta sotto braccio dicendo: questa te la saldo io! Un lavoro da maestro ha fatto! Rimonto tutto sotto gli occhi compiaciuti del mitico Goffi, mi rivesto e... strack! mi rimane in mano il cursore della cerniera della tuta da pioggia! Con calma riesco ad aggiustare pure la cerniera e , più felice che mai, rimonto in sella sul far della sera e affronto le prime curve della Cisa avvolta da una nebbia fitta. Litigando con un acceleratore troppo duro, dopo 4 ore sono a Parma! Raggiungo piazza Sordello all'una e mezza. Ce l'ho fatta!!
Carlo, pilota n°40.
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3 giugno 2013 ore 22,50
Ciao Claudio, Gabriele, sono Andrea Bertipaglia (ABE) vc Monselice, Come ha detto qualcuno non è stata una gara ma la GARA!!! I miei compagni ed io abbiamo sofferto molto il meteo, come tutti, ed abbiamo portato a casa un grande risultato, la conferma del vespismo sinonimo di amicizia, lealtà, sincerità, aiuto reciproco. Personalmente sono ancora dolorante x l'incidente che mi ha coinvolto a Rovereto, ma questo non mi ha fermato venerdì e non mi fermerà in seguito. Un ringraziamento ai miei amici: Rocelli Paolo, Brunello Franco, Brunello Andrea, Ruffin Stefano, Longo Giorgio, Mortandello Bruno, Boschi Mirco.......PARTECIPANTI, AUDACI, E PORTATO A TERMINE LA GARA NEI TEMPI STABILITI SENZA TRUCCHI!!!!!!!!!! Un saluto e un abbraccio a tutti Andrea Bertipaglia pilota n° 113
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3 giugno 2013 ore 15,06 da Facebook
"Noi che...la 1000,
questa 1000 Km la voglio dedicare a tutti noi, noi del V.C. Chiari, noi della Squadra Corse, noi che siamo Vespisti ma prima ancora amici... Noi che...la 1000 l’avevamo già fatta, Noi che...la 1000 l’abbiamo fatta per la 1° volta, Noi che...l’abbiamo raccontata, Noi che...l’abbiamo immaginata (non così dura però), Noi che...da Mantova siamo partiti col temporale, Noi che...siamo tornati col temporale, Noi che...il temporale non è stato poi così “temporale”, Noi che...armati di tuta anti-acqua, Noi che...”pensavamo” fosse anti-acqua, Noi che...a Roverbella eravamo già fradici, Noi che...abbiamo visto la neve a fine Maggio, Noi che...abbiamo pensato di mollare a Treviso, Noi che...a denti stretti abbiamo infilato la S.S. Romea, Noi che...la Luna come la stella cometa ci ha guidati a Ravenna, Noi che...non abbiamo mai amato tanto un termosifone ed un phon, Noi che...da Ravenna al Passo del Muraglione, ci siamo illusi..., Noi che...dopo il Muraglione siamo ripiombati nella realtà, Noiche...PontassieveBagnoaRipoliFirenzeLastraaSignaMontelupoFiorentinoEmpoliSanMiniatoPontedera li abbiamo visti con la coda dell’occhio, Noi che...<<scusi..quanto manca a Sarzana?>> (forte accento toscano) << Eee... A’ voglia ddi strada pè Sarzanaaa....>>> <<<si ma quanti Km?>>><<<Un lo ssò ma parecchiiiii>>>, Noi che...abbiamo guidato con: filo di acceleratore in mano dx e cambio di marce al volo con sx, (vero Bigio?), Noi che...pensavamo che il cartello “Passo della Cisa” segnasse la fine... Noi che...ora sappiamo che era solo l’inizio, Noi che...<<ma Parma, era mica in pianura?!?>> Noi che...sulla Cisa abbiamo temuto per la vita, Noi che...si scendeva...per poi risalire! O-o Noi che...solo a Collecchio abbiamo riacquistato l’uso delle 1° falangi, Noi che...verso Mantova abbiamo chiesto di tutto ai nostri mezzi... Noi che...lungo 1000km ci siamo persi ma ci siamo sempre ritrovati, Noi che...rientrando a Piazza Sordello una lacrima ha solcato il viso, Noi che...forse era solo l’ennesima goccia di pioggia, Noi che... abbiamo seguito fedelmente il tracciato, Noi che...le tange, le autostrade e i furgoni li lasciamo a chi non ha le balls, Noi che...abbiamo maledetto questa 1000 Km, Noi che...in fondo sappiamo che non la ameremo mai più così tanto, Noi che...avremo qualcosa da raccontare ai nipotini, Noi che...abbiamo visto i nostri limiti, Noi che...li abbiamo superati, Noi che...l’abbiamo fatta, Noi che...la potremo raccontare... Noi che...
Dedicata ai miei compagni di avventura, e ad ogni Vespista di ieri, oggi e domani...grazie ragazzi.
n° 84 Paganotti Stefano V.C. Chiari – Pilota audax giunto a Mantova senza trucchi ne inganni sulle mie 2 ruote. con Bigio Montini, Paolo Metelli, Cristian Sabbadini, Davide Palini, Emanuele Gritti, Norbis Maurizio, Marco Marini, Marco Rigamonti, Antonio Onger, Tiziano Tavagna, Marchetti Pietro, Emanuele Agosti, Stefano Gozzini, Magri Marcello, Ivan Cocchetti, Giambattista Vezzoli, Gianluigi Vezzoli, Daniele Olmi, Fabio Togni, Valerio Pietroboni, Gianbattista Noci"
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31 maggio 2013 ore 00,46
Claudio ciao sono Luca Drago, consigliere e responsabile turismo del VC Milano.
Mi permetto di disturbarti per segnalarti l' articolo che abbiamo pubblicato sul nostro sito riguardo alla partecipazione alla 1000 Km dei nostri 3 alfieri Brucato / Traversi / Dondè .
In particolare mi preme segnalarti che Leonardo Brucato, durante la 1000 km e nonostante tutto quello che che stavano passando, ha trovato la forza ed il tempo per mandami aggiornamenti quasi in diretta via sms.
Io ho pubblicato nella bacheca del sito VC Milano questi messaggi dal venerdì sera in avanti mano a mano che mi arrivavano. Ora ho raccolto ed unito questi sms e ne è nato un racconto davvero originale.
Puoi trovare il tutto sul nostro sito www.vespaclubmilano.it cliccando sulle "news" (http://www.vespaclubmilano.it/news.asp)
Spero di averti fatto cosa gradita. Ancora complimenti.
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28 maggio 2013 ore 20,28
Buon giorno Claudio, volevo complimentarmi con te e tutto il Team per l'ottima riuscita della gara. Devo dire che è stata molto dura a causa delle condizioni meteo ma sono soddisfatto per essere arrivato alla fine e di essere riuscito a stare sempre entro i tempi imposti. Ricorderò per sempre le sensazioni provate e farò tesoro di ciò che ho imparato per le prossime esperienze. Alla prossima Andrea Gecele Presidente Old Vespa Club Trentino Sudtirol pilota n° 254
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28 maggio 2013 ore 19,53
Dear VESPA CLUB MANTOVA, my honest gratulation for your perfect organization of the MILLE KILOMETRI VESPISTICA !! It was a great pleasure and a great adventure for me and my Vespa to be part of it.
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The Time-Control-Points wasn't so important for me. It was important to bring my "Baby" - the white 180SS good through beautiful italy!
And the "Baby" runs and runs and runs ... no problem - a normal motor in a normal vespa! I was very lucky about that!
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SO !!!!!
Here i am - and I'm ready to check in for 1000km Vespistica in 2015 ... then i will come with my red 180SS - to show here the streets of italy!!
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I can send the money tomorrow!
I will be part of 1000km2015 again! To feel the race!
Best regards from Zell am See - thanks for all your perfect work - and COMPLIMENTI !! A presto in Vespa!
Franz Schmalzl pilota n° 249
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27 maggio 2013 ore 23,48
Sono passate 24 ore dalla fine della 1000 e sono qui sul mio divano a coccolarmi la mia coppa per questo 17 esimo posto inaspettato! ancora incredulo ed emozionato ripenso alla premiazione con te Claudio e il presidente Vespa club Italia, alla premiazione come miglior parziale del C.O.. non potete capire quanto mi avete reso felice!!! Riguardando il tracciato mi ritornano in mente le difficoltà, il freddo, la paura di non arrivare mai a Mantova e le emozioni più belle che solo questo Audax mi hanno regalato grazie a Voi che lo avete fatto ritornare in vita. penso a Rovereto, a quando ci siamo messi nel bagno del bar con il casco sotto al phon a scaldare il collo per asciugarci un po' e alla fine mi ci sono arrotolato mezzo rotolo di carta igienica per non sentire l umidità del sotto casco. alla Val di cembro, dove un vespista mantovano in ipotermia, non si sentiva più la faccia con il casco aperto e l'ho aiutato a tirar su il sotto casco, perché aveva le mani di marmo, aveva il viso non rosso ma blu dal freddo!!! Alla signora del bar della tappa di Treviso, che quando gli ho tirato fuori 20 euro per avere un paio di guanti di lattice da lavastoviglie C' e' rimasta male, perché non capiva ,che non riuscivo a girare lo zucchero del the per quanto mi tremavano le mani, e alla fine come per magia dalla pena che le ho fatto mi ha trovato un paio di guanti di pile e ci sono arrivato fino a Ravenna. Al filo della frizione spezzato sul Passo del muraglione, che mi veniva da piangere perché pensavo di dovermi ritirare, quando un angelo di nome Andrea del Vc Perugia e Fausto del Vc civitanova marche,avevano tutto l'occorrente per risistemare la frizione e in 20 minuti abbiamo sistemato la mia vespa e con un sorriso che non potete immaginare a Firenze ho fatto il mio primo Bourn out con la vespa sul semaforo rosso sotto una pioggia scrosciante ormai amica nemica di tutto il percorso. A Marco Tomassini che non l'ho perso mai di vista pur di copiare ogni suo movimento nei tempi giusti, che alla fine l'ho copiato cosi bene che mi sono posizionato davanti a lui. troppo bello. e moltissime altre avventure vissute con i miei compagni di viaggio del vc civitanova Paolo e Fausto.
Ci tenevo a condividere con Voi (Claudio e Gabriele) queste emozioni, perché per quanto io possa amare la Vespa, l' orgoglio di essere un Vespista Dentro, te lo fa provare solo la 1000 chilometri, e nessuno meglio di Voi e di chi l'ha fatta sa di cosa sto parlando, per questo non finirò mai di ringraziarVi per ciò che avete regalato, perché la pioggia e il freddo prima o poi finisce, l'amore per la 1000 chilometri vespistica rimarrà tutta la vita.
Un abbraccio e a presto
Riccardo Lombardelli pilota n° 101
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27 maggio 2013 ore 15,28
Ciao Mille, grazie del fantastico evento, davvero indimenticabile! T’invio un piccolo contributo della rassegna stampa, tratto da L’Arena del 24/05/2013 e da Il Gazzettino di oggi. Alla prossima!
Mirko VC VR37100 pilota n° 287
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27 maggio 2013 ore 13,57 da Facebook
Marco ha scritto: "Mille Km Vespistica CONCLUSA!!! Non e' stata un'impresa...e' stata L'IMPRESA! 1000 KM sotto una pioggia costante, un freddo invernale, condita da qualche assaggio di nevischio e grandine.... non poteva andare peggio...o forse NON POTEVA ANDARE MEGLIO... perche' proprio in queste situazioni al limite dell'impossibile, questo evento si e' trasformato in qualcosa di UNICO, LEGGENDARIO, IRRIPETIBILE!!! Molti i ritiri...perche' e' sempre piu' facile arrendersi davanti alle difficolta' che superarle... beh io in questa gara ho sempre creduto, ho creduto nelle persone che mi hanno permesso di farla, e quindi un GRAZIE DI CUORE va a Silvia Riva per il sostegno morale... ai miei angeli custodi Fabio Cofferati Marco Metallo e Luca Cavallo Pino, capaci di darmi sotto le chiappe un mezzo al limite della perfezione meccanica...e non solo. Grazie anche al Vespa Club Piacenza per avermi accolto nelle loro file e permettermi cosi di poter gareggiare...
Ho voluto sfidare le condizioni meteo impervie... perche' volevo portare a casa con le mie forze il tanto agoniato AUDAX 1000 km... un pezzo di carta che in futuro mi dara' dei ricordi da pelle d'oca... volevo e dovevo finirla... perche' questa gara io la dedico al mio grande ZIO MAURO... scomparso di recente, da lassu' ho ricevuto un grande aiuto, soprattutto sul P.so della Cisa.
MARCO DEVILS, PETTORALE 31, PARTECIPANTE E AUDACE GIUNTO AL TERMINE SENZA L'UTILIZZO DI TRASPORTI E SENZA BARARE ALLO SPIRITO STORICO E SPORTIVO DI QUESTO EPICO EVENTO"
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27 maggio 2013 ore 11,48
Cosa dire.. Grazie grazie e ancora grazie. E'stata dura ma voi siete stati veramente fantastici. Adesso pensate alla prossima edizione...
Stefano Traverso pilota n° 224
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27 maggio 2013 ore 11,37
Un plauso a tutti i gloriosi che hanno terminato questa epica impresa che è stata l' 11^ edizione della 1000 km che rimarrà nella storia.
Vivi ringraziamenti all'organizzazione del Vespa Club Mantova che ha dimostrato, anche con le grandi difficoltà riscontrate, grande professionalità nella gestione dell'evento.
Attenderò con molta impazienza la 12^ edizione.
Un caloroso saluto ed ancora complimenti per tutto.
Ivan Zanatta pilota n° 5
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27 maggio 2013 ore 10,04
Gabriele ciao !
intanto volevo ancora ringraziarti per la bella esperienza che mi hai fatto passare grazie a te e alla collaborazione di tutti! non ho parole per descrivere come mi sento per averla portata a termine!
Andrea Zancan pilota n° 8
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